Il ricordo della frana che colpì 11 anni fa il territorio di San Fratello,
il dott. Antonino Reitano cita sulla propria pagina Facebook:
“14.02.2010. Una data che resterà nella storia di noi Sanfratellani perché resterà nella nostra mente, nei ricordi, nel cuore.Un evento che ha sconvolto la vita di tanti di noi.A distanza di undici anni il ricordo è,e non potrebbe essere altrimenti,vivo e struggente.Me ne rendo conto,fra l'altro tutti i giorni quando faccio lo studio ad Acquedolci dove incontro una marea di Sanfratellani,ormai abitanti ivi.E' difficile farsene una ragione.Ogni ricordo ,ogni parola riapre una ferita ancora sanguinante.Da uomo delle istituzioni pero' sono costretto a fare riflessioni,a volere capire,a rendermi conto se tutto quello che di poteva fare è stato fatto. Cosa si è fatto per evitare che la gente se ne andasse altrove? Si e' data la possibilità a chi voleva restare di poterlo fare? Di tutti quei soldi che sono arrivati si è fatto il migliore utilizzo?Si troverà una soluzione di ristoro per tutte quelle famiglie che hanno subito danni e non sono ancora stati risarciti con giustificazioni assurde? Si e' lavorato celermente perché San Fratello abbia una nuova Chiesa attorno alla quale risorgere? Tutte queste domande,ed altre ancora, necessitano di risposte chiare e nette,non di discorsi di circostanza. Purtroppo la frana sembra avere dato il via ad un declino inesorabile del nostro centro e non si intravede nessun cambio di marcia,nessun forte impegno,nessuna capacità di soluzione. Bisogna che tutti noi cittadini ci svegliamo, bisogna veramente rimboccarsi le maniche,fare squadra , contribuire attivamente senza aspettare che una politica attendista ,senza grinta,senza progetti e senza idee faccia definitivamente tramontare la storia millenaria di San Fratello”.
Comments