Arrivata l’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza: altre 4 Regioni passano in zona arancione a partire da lunedì 24 gennaio. Si tratta di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. È quanto emerge dagli indicatori sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. L’isola ha infatti sfiorato tutti e tre i parametri che determinano il cambio di colore: incidenza, ricoveri ordinari e terapie intensive.
Nell'ultima settimana l'incidenza è stata di 1.169,4 nuovi casi su centomila abitanti (soglia di 250), l'occupazione dei reparti ordinari è salita al 36,6% (il tetto è il 30), quella delle terapie intensive al 20,2 (tetto del 20%).
Cosa cambia in zona Arancione?
Le regole da rispettare sono pressoché uguali a quelle della zona gialla:
Sono consentiti gli spostamenti dentro il proprio comune; mentre gli spostamenti verso altri comuni della stessa regione e verso altre regioni sono permessi a chi non ha il Green Pass solo per ragioni di necessità, da motivare con autocertificazione. Chi possiede il Green Pass “base”e quello “rafforzato”, invece, può muoversi liberamente dentro e fuori dalla regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da comuni di massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro 30km, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti.
Nei locali al chiuso, il servizio di ristorazione ed il consumo al tavolo è consentito solo ai clienti dotati di valida certificazione verde o agli esenti.
Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite che non vale per i conviventi.
È, inoltre, consentita la vendita di cibi e bevande da asporto anche ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali permane comunque il divieto di servizio al tavolo e di consumazione se in locali chiusi.
È sempre consentita l’attività di consegna al domicilio. L’attività di ristorazione, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, è consentita esclusivamente in favore dei clienti muniti di certificazione verde valida.
È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva, e di almeno un metro per ogni altra attività. Sono consentite le attività delle palestre in conformità ai protocolli e alle linee-guida vigenti, esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Le attività commerciali al dettaglio sono consentite a condizione che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro.
Tutto deve svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida di settore.
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